La scelta di sostituire una vecchia pavimentazione o di realizzarne una nuova comporta un’attenta analisi delle superfici in cui avverrà la messa in opera. La posa dei pavimenti va studiata e progettata fino ad una scala di dettaglio, scegliendo i punti o le pareti di inizio, lo spessore delle fughe, lo schema della pavimentazione.

Posa dei pavimenti
Il primo passo da compiere è misurare le superfici da pavimentare e considerare, in fase di acquisto del materiale, una quantità maggiorata del 10% per lo sfrido (cioè la quantità in più che si calcola per qualsiasi cosa debba essere adattato a misura per essere posato).
In fase di posa del pavimento è necessario scegliere un allineamento, ovvero un punto di riferimento verso cui orientarsi. Solitamente si prende in considerazione la porta di ingresso degli ambienti oppure la direzione delle pareti principali.
Prima di incollare la pavimentazione, bisognerà posizionare le piastrelle intere e poi procedere con il taglio di quelle di rifinitura. L’incollaggio della pavimentazione avviene mediante particolari adesivi o collanti, in base alle specifiche tecniche dei materiali. Lo spessore delle fughe, ove presente, dipende strettamente dal tipo di materiale. Anche la colorazione delle fughe è fondamentale per una buona riuscita estetica della pavimentazione.
Questa, infatti, è bene che sia quanto più uniforme alla colorazione del pavimento scelto.

La moderna tendenza della piastrelle
Le piastrelle possono essere di diverse tipologie e forme, e da queste consegue la scelta dello spessore delle fughe. Esistono in commercio diverse tipologie di piastrelle per pavimenti, da quelle classiche a forma quadrata o rettangolare, a quelle più innovative dalle forme ricercate.
La FAP, per esempio, realizza degli splendidi pavimenti di design a forma esagonale, con diversi motivi anche ispirati alle marmette anni ’50. Il risultato finale della pavimentazione è molto scenico ma elegante al tempo stesso.
Vi sono inoltre, particolari tipologie di piastrelle rettificate. Queste sono solitamente in grandi formati, caratterizzate da un taglio sui bordi perfettamente squadrato che permette la posa in opera dei pavimenti. Si avrà così una pavimentazione continua, dall’aspetto materico, raffinato come il marmo. La Cotto D’Este realizza pavimenti in Kerlite rettificati di grandi formati, dalle tinte tenui e raffinate.
Il parquet
Un discorso a parte si fa per il parquet, che può essere di formati diversi per larghezza e lunghezza. Il parquet può essere installato con tre tecniche, in base ai gusti personali. A “correre”, in cui i listoni sono disposti gli uni paralleli agli altri; a “spina di pesce” in cui alla testa di un listello corrisponde il fianco di un altro; a “scacchiera” alternando listoni dritti a listoni in diagonale. Le maggiori aziende produttrici di parquet suggeriscono il metodo in base alla loro esperienza, come Original Parquet, Mardegan e Moso. Lo spessore delle fughe del parquet è inesistente, in quanto i listoni hanno particolari profili con scanalature. Queste permettono una facile posa in opera del pavimento, perché i listoni vengono incastrati tra di loro e incollati sul sottofondo mediante specifici collanti adesivi.
